La situazione pandemica e la variante Omicron sono ora pressochè sotto controllo, ma è chiaro che rimane un grande problema. L‘attacco russo all‘Ucraina ha scosso enormemente
l‘intera economia mondiale. L’inflazione è galoppante. Non solo gas e petrolio sono aumentati, ma anche il costo delle materie prime come il grano. La vera partita però si gioca tra USA e Cina, i veri player all’interno dello scacchiere mondiale.
Ciò ha causato forti scosse sui mercati azionari e obbligazionari, che hanno reagito in modo negativo, soprattutto per ciò che attiene l’Europa. Le stesse banche centrali che prima optavano per una politica di mantenimento dei tassi, ora si trovano a ricorrere ad un loro aumento.
Per gli investitori e le aziende non è però il momento di prender iniziative dettate dalla fretta. Il nostro consiglio è continuare ad investire e diversificare. In particolare, in aziende che mostrano alti dividendi, in energie rinnovabili, in aziende con buoni rating ESG, in bonus certificates, mantenendo ben sotto controllo la liquidità. Coraggio e ottimizzazione tattica sono le nostre ricette per questo periodo.