L’espansione degli emergenti
Il grafico sopra mostra l’andamento dell’azionario dei mercati emergenti – Cina esclusa – che mostra un rialzo dopo una resistenza di 16 anni. Non solo la rottura ha resistito alla furia dei dazi, ma l’indice ha anche raggiunto nuovi massimi storici. Si tratta di una configurazione rara che consiste in un range di trading temporale lungo e spesso frustrante, con molteplici tentativi di raggiungere una fuoriuscita verso l’alto. Parte di ciò che lo rende potente è che in genere durante questi periodi, i fondamentali – gli utili – hanno registrato un trend rialzista.
Interessante è che i paesi che compongono questo paniere sono per la maggior parte negoziati su valutazioni storicamente basse. Anche le loro valute stanno seguendo andamenti estremamente depressi rispetto al dollaro statunitense, aumentando le probabilità di rendimenti più elevati in dollari USA. Le allocazioni degli investitori sui fondi azionari dei mercati emergenti sono ai minimi storici. La grande espansione delle azioni dei mercati emergenti (esclusa la Cina) sta facendo buoni progressi.
E la Cina? L’indice MSCI China sta attraversando un processo di base per arrivare ad una rottura stabile della resistenza. Per quanto riguarda l’assetto delle azioni cinesi, ci sono dati tecnici in miglioramento, valutazioni convenienti, ma anche pessimismo diffuso.
Per la scelta sugli investimenti è importante considerare il premio al rischio. È una misura del differenziale tra il rendimento azionario calcolato sugli utili prospettici e il rendimento di obbligazioni a basso rischio. Negli Usa tale rendimento è sceso sui livelli ante crisi del 2008 e quasi ai minimi della bolla dot.com. In Asia rimaniamo su livelli ancora relativamente molto convenienti.
Il risultato finale: le azioni dei paesi emergenti sono in una situazione importante con potenziale rialzista. È un’analisi di lungo periodo quindi non necessariamente da verificarsi nel breve termine. Ne abbiamo parlato approfonditamente anche nel nostro evento online Punto di vista del 31 marzo 2025 (clicca qui per rivedere la registrazione.)
Per la scelta sugli investimenti è importante considerare il premio al rischio. È una misura del differenziale tra il rendimento azionario calcolato sugli utili prospettici e il rendimento di obbligazioni a basso rischio. Negli Usa tale rendimento è sceso sui livelli ante crisi del 2008 e quasi ai minimi della bolla dot.com. In Asia rimaniamo su livelli ancora relativamente molto convenienti.
Private
Con l'esperienza di Private Banking come una Banca Privata svizzera, PRADER BANK si trova oggi laddove le altre banche vorrebbero arrivare domani.
Saperne di piuCorporate
Gestione della liquidità per ottimizzare rischio e rendimento, attraverso forme alternative di finanziamento, volte a fornire soluzioni alle necessità degli imprenditori.
Saperne di piuFamily Office
La stragrande maggioranza delle domande sul patrimonio richiede l'esperienza di specialisti, capaci di andare oltre le conoscenze bancarie tradizionali.
Saperne di piu